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Chirurgia estetica aspetti psicologici - ragazza che piangeAspetti psicologici della chirurgia estetica

La chirurgia estetica è diventata sempre più popolare in tutte le fasce della popolazione. La corretta selezione dei pazienti dunque diventa sempre più importante per l’intero processo dell’intervento.
La chirurgia estetica, a differenza di qualsiasi altra procedura chirurgica, viene richiesta dal paziente e non dal medico. Inoltre, questa tipologia di intervento suscita una reazione più intensa nei pazienti, rispetto a qualsiasi altro tipo di intervento chirurgico.
Poiché la chirurgia estetica è richiesta dal paziente, è importante che i chirurghi debbano considerare, nel complesso dell’ambiente, anche l’aspetto psicologico. Prima di accedere  alla sala operatoria, è essenziale valutare la condizione psicologica del paziente. Questo può essere efficacemente realizzato con un'attenta valutazione sul comportamento generale, la personalità, e  individuando le reali motivazioni del paziente.
L'American Society for Aesthetic Plastic Surgery stima che negli Stai Uniti, nel 2009, sono stati effettuati circa 10 milioni di interventi di chirurgia estetica, un aumento del 147% da quando nel 1997 hanno iniziato a monitorarli.  

Comportamento generale

La prima impressione del chirurgo estetico nella valutazione di un paziente, spesso è utile per valutare l'idoneità a una procedura chirurgica. L’aspetto generale e il comportamento del paziente può servire come indicatore di un disturbo psichico nascosto. L’acume diagnostico richiede la consapevolezza dei sottili segni suggestivi di potenziali problemi, e il chirurgo deve praticare l'osservazione intuitiva del paziente in ogni momento  L’abito del paziente è provocante e seducente? Il paziente si ritrae dal contatto fisico o evita il contatto con lo sguardo? Come è influenzato il paziente e come è il suo stato d'animo? La voce è monotona o facilmente eccitabile?
Il chirurgo può aspettarsi che i suoi pazienti possano essere nervosi e impacciati durante la consultazione, tuttavia a tali pazienti potrebbe volerci una ulteriore  attenzione perché il nervosismo  può essere un indicatore di qualche disturbo emotivo. L'ansia è comune alla prima riunione e può ostacolare la memoria, l'espressione, la comprensione degli obiettivi, i benefici, e le complicanze della chirurgia estetica.  Prendere in considerazione una visita di controllo, per tutti pazienti con sospetto di instabilità emotiva.

Indicatori  diagnostici

Le impressioni basate sul comportamento e la personalità, non sono in grado di garantire una corretta selezione dei pazienti. Le informazioni ottenute da espresse motivazioni interne e le impressioni iniziali possono rendere alcuni pazienti non idonei a sottoporsi all’ intervento chirurgico. Tuttavia, quando questo metodo iniziale non riesce, uno studio approfondito della storia del paziente, e un sufficiente tempo passato con lui darà diversi indicatori diagnostici utili per la classificazione del paziente.
Nella diagnostica di un paziente gli indizi positivi sono:

  • Uno sfregio reale, chiaramente visibile sia per il medico che per il paziente.
  • Nel caso di una deturpazione  minore, che la chirurgia correttiva sia stata pianificata da lungo tempo.
  • Un paziente emotivamente stabile, che sta invecchiando, e vuole sembrare più giovane.

 I prognostici negativi sono:

  • Pazienti con disturbi psichiatrici ripetitivi,  o che usano farmaci psichiatrici:

questo gruppo non comprende tutti i pazienti psichiatrici. In effetti, molti pazienti con malattie psichiatriche sono adatti per interventi di chirurgia estetica e traggono beneficio da essa. Tuttavia, i pazienti che sono stati ripetutamente ammessi ai centri psichiatrici non possono essere emotivamente stabili e possono avere idee illusorie sulla chirurgia estetica.

  • I pazienti che hanno subito più interventi di chirurgia estetica e rimangono insoddisfatti ogni volta. Questi pazienti possono spesso sedurre il chirurgo incauto e inesperto nel vedere il caso come una sfida per provare la propria abilità di chirurgo estetico.
  • I pazienti che "negoziano con il chirurgo": anche se la consultazione tra paziente e chirurgo estetico è spesso necessaria per comparare i prezzi, le tecniche, l'esperienza e le impostazioni, i pazienti che sono indecisi, dopo l'incontro con 2 o 3 chirurghi, sono spesso i pazienti più difficili e infelici, alla fine.
  • I pazienti che credono che la correzione chirurgica di un difetto sia la soluzione a tutti i loro problemi: questi pazienti di solito hanno una malattia psichiatrica di fondo che diventa evidente solo dopo l'intervento chirurgico. Un attento esame della storia medica e psicologica del paziente dovrebbe rivelare uno o più fattori di stress significativi che il paziente ha imparato a convogliare verso un difetto personale del viso.
  • I pazienti che non hanno considerato attentamente e completamente l’intervento di chirurgia estetica per un lungo periodo di tempo: decidere di perseguire interventi di chirurgia estetica per un capriccio può indicare un impulso maniacale o isterico.